Tutto quello che devi sapere per il trasporto dei bimbi in auto
Il trasporto dei bambini sui veicoli è regolato dall’articolo 172 del codice della strada che prevede l’obbligo dei dispositivi di ritenuta (che devono possedere l’etichetta che certifica l’omologazione europea) dalla nascita fino al raggiungimento dei 36 chili di peso; in particolare fino ai 18 kg si possono usare solo i seggiolini, oltre questo peso si possono utilizzare anche gli adattatori, cioè dei piccoli sedili che sollevando il bambino permettono di usare le cinture di sicurezza. Ma vediamo insieme qualche dettaglio in più per aiutare soprattutto neo genitori o chi non ha mai trasportato piccini a bordo, passando in rassegna le tipologia di seggiolini utilizzati in auto.
- Gruppo 0/0+: culle, o “navicelle” sono le prime da utilizzare. Dai 3/6 mesi si passa al cosiddetto “ovetto”, in cui il bambino è ancora in posizione quasi orizzontale per non affaticare la colonna, che può essere utilizzato fino ad un peso non superiore ai 10-13 kg in senso opposto a quello di marcia.
- Gruppo 1/2: sedili con schienale, braccioli e imbracatura sono i seggiolini utilizzati più a lungo da usare indicativamente dai 2 ai 6 anni a seconda della corporatura del bimbo e collocati sul sedile posteriore in senso di marcia.
- Gruppo 3: i cosiddetti “rialzi” o adattatori, sedute che permettono di portare il bambino all’altezza giusta per poter essere assicurato al sedile con le cinture di sicurezza dell’auto, utilizzabili per bambini di altezza superiore ai 125 cm. Sotto tale statura il rialzo deve tassativamente avere lo schienale .
Dal 2017 per ottimizzare la sicurezza dei minori trasportati in auto, visti anche i recenti e allarmanti dati sul numero di incidenti, coesistono due norme europee di omologazione dei sistemi di ritenuta con un sistema differente di classificazione:
- la ECE R44 basata sul peso del bambino.
- la ECE R129 (i-Size) che affianca la precedente con molte novità, tra cui la classificazione in base all’altezza del bambino e l’omologazione per la protezione da impatti laterali.
L’altezza diventa dunque il criterio fondamentale per la scelta del seggiolino, sostituendo il peso. E sulla statura il codice della Strada parla chiaro e non viene modificato: “I bambini di statura inferiore a 1,50 m devono essere assicurati al sedile con un sistema di ritenuta per bambini, adeguato al loro peso, di tipo omologato”. Se la norma non viene rispettata, scattano sanzioni che partono da un minimo di 81 euro e la perdita di 5 punti sulla patente. Un’altra importante novità introdotta è che non è più obbligatorio il “sistema Isofix” per i bambini da 1 metro a 1 metro e mezzo di altezza, per cui i genitori saranno liberi di scegliere le modalità di installazione che prediligono. Vogliamo terminare questo breve approfondimento ricordando che a prescindere dalle sanzioni in cui si può incorrere, la sicurezza è un atto d’amore prima di essere un obbligo di legge. Purtroppo tenere tra le braccia un bambino non è garanzia di alcuna protezione.